2023-05 - La pallanuoto a Cremona - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

Vai ai contenuti
CREMONA AMARCORD
LA PALLANUOTO A CREMONA

La pallanuoto cremonese è nata nel 1950
alla Canottieri "Leonida Bissolati"


Articolo pubblicato il 29 maggio 2023 su sportgrigiorosso.it

Sul notiziario di aprile 2023 (n. 1, p. 4) della Canottieri Baldesio il consigliere del nuoto Marco Montagni ha diffuso per l’ennesima volta l’informazione che la pallanuoto cremonese sarebbe nata in quella Società.



Stando alle ricerche fatte e ai dati inconfutabili acquisiti nel corso degli anni sento il dovere di smentire questa affermazione una volta per tutte.
 
Volendo dare un’informazione completa e documentata (quindi reale e incontrovertibile) ho pensato di riassumere la storia dei primi anni di vita della pallanuoto a Cremona così come è stata scritta anche da chi ha contribuito a farla nascere, Renzo Risari (1929-2014), autore di una memoria sulla quale sono fondati i tre testi indicati qui di seguito in ordine cronologico di pubblicazione:
 
  • Appendice di 31 pp. intitolata La pallanuoto a Cremona: dal fango delle lanche alla Serie C (1950-1970), testo a cura di Renzo Risari integrato da Roberto Caccialanza, in “La vita sul Po a Cremona dal 1839 al 1959”, a cura di Roberto Caccialanza (youcanprint, 2018);
  • Canottieri Leonida Bissolati 1921-2021: cento anni insieme”, a cura di Roberto Caccialanza (Fantigrafica, 2021);
  • La pallanuoto a Cremona: dalla lanca alla Serie A1, pubblicato in sei puntate sul “Notiziaro” del Panathlon Club Cremona (agosto 2021 – gennaio 2022).

Tengo a precisare che fino ad ora – eccetto Montagni, evidentemente male informato – nessuno ha mai contestato la storia della pallanuoto scritta da Risari né le integrazioni che ho apportato alla sua memoria nei due libri indicati sopra. Il 30 aprile ho inviato una mail PEC al Presidente della Canottieri Baldesio chiedendo che fossero rivelate eventuali informazioni a supporto di quanto affermato dal Consigliere: non solo non sono state fornite prove a supporto della “tesi” di Montagni – semplicemente perché non esistono –, ma addirittura non è stata data alcuna risposta (alla data del 25 maggio).



Questi sono i fatti.
 
In un tardo pomeriggio autunnale del 1950 un gruppo di nuotatori agonisti della Canottieri “Leonida Bissolati”, su proposta di Antonio Nanni Céolin, decise di dedicarsi anche alla pallanuoto, dando così inizio a un’entusiasmante avventura lunga decenni. Renzo Risari, intelligente ed energico animatore del gruppo, compose graficamente e fece stampare un tesserino di riconoscimento intestato “S. C. Leonida Bissolati – Cremona – Sez. Pallanuoto”. All’epoca le Canottieri cittadine non erano dotate di piscina, perciò gli atleti a partire dall’estate del 1951 iniziarono a prendere confidenza con la pallanuoto nella lanca antistante la Bissolati usando un vecchio pallone da calcio e una porta costruita con materiale di recupero dal custode di detta Società (Angelo Ghignatti detto Màra).
L’11 giugno 1952, dopo due anni di attività “sotto traccia” seguendo le indicazioni dell’esperto Ercole Priori (lo scultore, soprannominato Il barba), il giornale La Provincia annunciò che alla Canottieri Bissolati (non alla Baldesio) stava “formandosi una squadra di pallanuoto”, lanciando un appello ai giovani dotati di “particolari disposizioni fisiche, di resistenza e agonistiche”, di farsi avanti. Ancora, il 2 luglio, il corrispondente sportivo de La Provincia, Sergio Armellini, scrisse l’articolo “In una pozza d’acqua melmosa sta sorgendo la squadra di pallanuoto: nello specchio antistante la Bissolati una ventina di giovani guidati da Priori stanno apprendendo i segreti di questo difficile sport”.
La prima squadra di pallanuoto cremonese (della Canottieri “Leonida Bissolati”) fu composta da Ercole Priori (allenatore, giocatore con la fascia di capitano), Piccini (portiere), Enrico Novasconi, Michelangelo Lusiardi, Renzo Risari, Nanni Céolin, Danilo Malinverno, Stefanoni (schierato qualche volta in porta), Gerolamo Baderna, Franco Foglietti, Angelo Manfredini, Gennari.
Domenica 24 agosto 1952 questo gruppo scese in acqua a Milano per la prima partita ufficiale (amichevole) persa 3 a 1 contro la Canottieri Olona (“una delle migliori squadre di Serie B”). Seguì, domenica 5 settembre, quella giocata nella lanca della Bissolati contro il Fanfulla di Lodi (militante in Serie C), persa 7 a 2 (reti di Priori e Malinverno): La Provincia affermò che era la prima volta in assoluto di una partita di pallanuoto a Cremona.
 
Nel 1953 il Consiglio Direttivo della Bissolati, a causa delle precarie condizioni igieniche della lanca, non diede il nulla osta per iscrivere la squadra al Campionato di Serie C: i giocatori, pur di proseguire l’attività, decisero di trasferirsi alla lanca Livrini, nei pressi delle Colonie Padane, e cambiarono la denominazione in “Rari Nantes Cremona”. Accadde poi che pochi giorni prima del meeting natatorio organizzato per inaugurare ufficialmente la nuova piscina della Baldesio (30 agosto) il Consiglio Direttivo di tale Società deliberò di inglobare come Soci gli atleti pallanotisti della “Rari Nantes Cremona” (per la maggior parte bissolatini), reduci del Campionato nazionale di Serie C.
 
Nel 1957 entrò in servizio la piscina da 33 metri della Canottieri Bissolati: immediatamente Renzo Risari, coadiuvato da Giancarlo Moglia, Giorgio Caporali e Marika Gardani, si prodigò per organizzare i primi corsi di nuoto al fine di creare un gruppo di nuove leve da inserire nelle squadre di nuoto e pallanuoto. In quell’anno la piscina della Baldesio non fu agibile per motivi tecnici, quindi l’attività pallanotistica visse un anno sabbatico e fra il 1958 e il 1959 entrò in crisi trovando difficoltà a reclutare nuovi elementi.
 
Nel 1960, alla Bissolati, Renzo Risari guidava una squadra mista con elementi già esperti e nuove leve, mentre si protraevano le problematiche alla Baldesio. Nel 1962 i pallanotisti della Baldesio, “con una decisione presa all’unanimità”, passarono alla Bissolati, dove tale sport in ambito cremonese – come si è visto – era nato 12 anni prima. La squadra risultò così composta: Onofri, Magri, Vittorio Nolli, Dester, Bonfanti, Poli, Cogrossi, Moglia, Maranesi, Cabrini, Rizzi, Caporali, Mazzini, Parpanesi, Gussoni, Barbieri, Garozzo, Armellini, Foresti, Superchi, Bettoni, Benedini, Cozzoli.
 

Nel 2015 la Canottieri “Leonida Bissolati” ha intitolato la piscina da 33 metri a Renzo Risari, “pioniere del nuoto e della Pallanuoto”.
 

Ulteriori approfondimenti e riferimenti bibliografici sulla storia della pallanuoto a Cremona sono pubblicati nei testi elencati in questo articolo.


Renzo Risari (1929-2014)
pioniere del nuoto e della pallanuoto
Il tesserino di riconoscimento intestato
“S. C. Leonida Bissolati – Cremona – Sez. Pallanuoto”
"La Provincia", 11 giugno 1952
"La Provincia", 2 luglio 1952
Allenamenti e partite nella lanca antistante la Canottieri "Leonida Bissolati"
(Archivio storico sociale Canottieri "Leonida Bissolati")
"La Provincia", 7 settembre 1952
"La Provincia", 27 agosto 1952
Sito autoprodotto da Roberto Caccialanza
É vietata la riproduzione di testi e immagini
La ricerca storica,
che divertimento !!!
Torna ai contenuti