2018 - La vita sul Po a Cremona (1839-1959) - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

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STUDI A CURA DI ROBERTO CACCIALANZA
LA VITA SUL PO A CREMONA

La vita sul Po a Cremona dal 1839 al 1959
La storia dei Lidi e delle Canottieri sul fiume
I primi campioni del nuoto e del remo

Presentato il 5 dicembre 2018 nella Sala "Alfredo Puerari" del Museo Civico "Ala Ponzone" di Cremona
Libro realizzato grazie alla partecipazione della Canottieri "Leonida Bissolati"
e alla collaborazione dell'Archivio di Stato di Cremona



IL LIBRO IN BREVE...
La vita sul Po a Cremona dal 1839 al 1959, illustrato in anteprima assoluta sabato 17 novembre 2018 nel corso degli Stati Generali del Po (organizzati dalla Canottieri "Leonida Bissolati", dall'Associazione delle Canottieri e dallo Sportello del Turismo Sostenibile di Pavia), è stato presentato in via ufficiale mercoledì 5 dicembre nella Sala "Alfredo Puerari" del Museo Civico 'Ala Ponzone'.

In 200 pagine e oltre 200 immagini il libro racconta la storia inedita della fruizione del fiume da parte dei cremonesi e offre numerose informazioni inedite sui Lidi e sulle Canottieri che si sono succeduti nel corso del tempo, nonché sulle attività ludico-ricreative e sportive, amatoriali e agonistiche, che si sono svolte lungo le rive del Po a Cremona nel corso di 120 anni.
In una sezione dedicata il libro offre anche un testo postumo di Renzo Risari, pioniere del nuoto e della pallanuoto, che tratta proprio della storia della pallanuoto a Cremona dal 1950 al 1970.


PRESENTAZIONE
Nato concretamente nel 2010 per scrivere una prima parte della storia del nuoto a Cremona, il libro si è sviluppato in modo lento, ma continuo, fino alla primavera del 2016 ed ha avuto una accelerazione notevole fino al giugno 2018, quando i testi sono stati completati e revisionati definitivamente. La radice dell’idea originaria è rimasta, e si vede; tuttavia nel corso delle ricerche sono emerse informazioni talmente interessanti, importanti e soprattutto inedite su quanto accaduto lungo le rive del Po nel corso del tempo, che è diventato naturale ampliare il raggio d’azione anche ad altri aspetti, i quali, una volta assemblati, ricostruiscono con una certa fedeltà e precisione la storia della vita sul Grande Fiume dal 1839 al 1959. Centoventi anni di attività ricreative e di sport acquatici praticati a livello sia amatoriale che agonistico, inseriti negli statuti fondativi delle Canottieri cremonesi storiche (Baldesio, Bissolati, Flora): canoa, canottaggio, nuoto... senza dimenticare la pallanuoto.

DI COSA PARLA IL LIBRO ?
La storia del nuoto e della vita sul Grande Fiume inizia nel 1839, con le prime notizie che il Municipio registrava in relazione agli annegamenti e ai salvataggi di persone in difficoltà nel Cavo Morbasco e nel Po, e si conclude nel 1959 con i primi trionfi di atleti cremonesi a livello nazionale, conseguenti alla costruzione delle piscine sociali della Baldesio e della Bissolati. In questo lungo periodo si va ad inserire tutto ciò che è accaduto lungo le rive del fiume a Cremona sotto l’aspetto ludico-ricreativo e della frequentazione da parte dei cremonesi, con particolare riguardo verso coloro che hanno dato impulso al movimento agonistico natatorio e remiero, fino alla nascita e ai primi passi della squadra di pallanuoto.
Nel libro si racconta quindi dei Bagni e dei Lidi pubblici nati prima sul cavo Morbasco e poi trasferiti sul Po dalla loro nascita negli anni Sessanta del XIX secolo fino alla ‘Sirenella’, inaugurata nel 1959. Si racconta delle gare di canottaggio e di nuoto che si sono succedute sul fiume, con i nomi dei primi atleti agonisti, delle Società partecipanti, i tempi di percorrenza e le classifiche (dalle gare locali a quelle nazionali, dalle ‘Popolari di nuoto’ alla ‘Coppa Scarioni’, alla celebre Monticelli-Cremona, ecc.); sono stati, poi, ricostruiti gli albi d’oro delle ‘Popolari di nuoto’ dal 1914 al 1938 e della Monticelli-Cremona dal 1920 al 1937. Si annoverano i nomi degli amatori del nuoto e del remo, e rivivono le regate storiche fuori porta (Lodi, Pavia, Piacenza, Mantova, Venezia, ecc.). Un capitolo è dedicato al passaggio sul Po, anche a Cremona, del celeberrimo capitano Boyton, che per primo traversò il canale della Manica nel 1875; altro paragrafo è dedicato al primo nuotatore agonista cremonese, il baldesiano Milton Slerca, che nel gennaio 1896 si tuffò nelle gelide acque del Naviglio Grande a Milano per partecipare al tradizionale ‘Cimento invernale’. Vengono inoltre descritti gli ambienti e le atmosfere del Po di altri tempi, delle feste organizzate sul fiume dalle Canottieri, dai Dopolavoro e da altri Circoli (MAC compresa), dei quali si descrive la nascita e la vita sociale. È anche riportato l’elenco ufficiale, assolutamente inedito, degli 84 Soci fondatori della Baldesio nel 1887. Inoltre, in concomitanza di alcune epoche storiche, sono state inserite piante topografiche che illustrano ed esemplificano la posizione delle Canottieri e delle altre realtà sportivo-ricreative sul Po rispetto alla conformazione odierna del fiume.

OLTRE 200 MERAVIGLIOSE IMMAGINI, MOLTE DELLE QUALI INEDITE
È una storia affascinante, straordinaria, ormai dimenticata... e soprattutto mai studiata prima, quella che racconta la vita sul Po fra l’Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento. In questo libro di 200 pagine, grazie al lavoro di scavo nel passato (e in numerosi Archivi), riaffiorano dall’oblio date, fatti, nomi, aneddoti, avvenimenti, eventi, storie, curiosità, sembianze di persone che hanno vissuto il Po, panorami del fiume che non esistono più, documenti, fotografie, cartoline... e tanto altro. Le oltre 200 immagini che illustrano il testo, alcune delle quali del tutto inedite, sono state selezionate da un’ampia scelta: tra i fotografi si annoverano Ettore Bertani, Cirillo Bertazzoli, Giovanni Casella, Foto Faliva, Ernesto Fazioli, Ezio Quiresi, Romano Zanicotti, Torquato Zambelli.

COME È ORGANIZZATO IL LIBRO ?
Il libro è diviso in tre parti principali: la prima, dedicata ai cenni sui Bagni sul Po e alle scuole di nuoto in Italia nell’Ottocento (Milano, Torino), che comprende la descrizione dei curiosi stili natatori e le improbabili metodologie di rianimazione praticate “da manuale” a inizio Ottocento; la sezione principale è il vero e proprio corpus della ricerca, che propone gli eventi scanditi in ordine cronologico (eccetto che per alcuni capitoli specifici dedicati, ad esempio, alle vicende delle Canottieri Flora-‘Deo Tonani’ e alle realtà ormai dimenticate della Canottieri ‘Nazario Sauro’ e del Dopolavoro ‘Manlio Tambresoni’); la terza e ultima parte presenta il testo sulla pallanuoto curato dal compianto Renzo Risari, che copre il periodo dal 1950 al 1970 (il titolo originale scelto da Risari è stato modificato in Dal fango delle lanche alla Serie C per sintetizzare in modo più efficace le condizioni nelle quali ebbe origine il movimento pallanotistico cremonese fino ai primi successi di classifica e di promozione in Campionato).
Nelle ultime pagine si trova un corposo e pratico indice dei nomi e dei luoghi.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA E DOCUMENTARIA
La vita sul Po a Cremona dal 1839 al 1959 è diventata anche una mostra documentaria e fotografica, presentata in collaborazione con l'Archivio di Stato di Cremona in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'inaugurazione si è tenuta venerdì 16 marzo 2019 alla presenza della Direttrice dell'Archivio, dottoressa Emanuela Zanesi, e del curatore della mostra e del libro omonimi, Roberto Caccialanza; in rappresentanza del Comune di Cremona sono intervenute per un breve saluto la Presidente del Consiglio Comunale, Simona Pasquali, e l'Assessore alla Mobilità, Alessia Manfredini.
La mostra è rimasta visitabile nell'atrio dell'Archivio di Stato di Cremona fino al 5 aprile 2019.
Nella fotografia sotto: Simona Pasquali, Alessia Manfredini, Emanuela Zanesi, Roberto Caccialanza.

20 ottobre 2023
Intervista andata in onda su CREMONA1 nell'ambito della trasmissione "Vita di fiume", a cura di Federica Priori
Si veda dal minuto 4:25 circa a 18:00 (CLICCA QUI O SULL'IMMAGINE PER APRIRE IL VIDEO)
INDICE


Presentazioni | 11

Prima parte | 15
I Bagni e il nuoto in Italia nel primo Ottocento
Il nuoto secondo Adolfo Corti: il primo manuale tecnico illustrato (1819)
Tecniche primordiali per “riavere in vita gli annegati”
I primi Bagni organizzati e le scuole di nuoto, gli esempi di Como, Milano e Torino: dall’idea alla realtà

Seconda parte | 21
La vita sul Po a Cremona (1839-1959)
Cremona: gli antefatti
1861: si comincia a parlare di Bagni pubblici al Po
1864: i primi Lidi pubblici di Cremona sul Po (dal nulla a ben due stabilimenti contemporanei)
1866-1876: bagni e nuoto lungo le rive del Cavo Morbasco e del Po
Lo scandalo dei bagnanti “in completa nudità”
1873: il ritorno sull’Eridano e l’apertura dei Bagni pubblici presso l’Ospedale Ugolani-Dati
1876: il celebre capitano Boyton nuota da Torino a Ferrara (con tappa a Cremona)
1877-1886: la vita sul Po
La Canottieri Baldesio
Gli 84 Soci fondatori della Canottieri Baldesio nel 1887 (elenco)
Il ponte stabile in ferro e muratura
Da Cremona a Venezia in jole con la Gioconda della Baldesio
Milton Slerca, il primo nuotatore agonista cremonese
I sorveglianti dei Bagni pubblici al Po sul finire dell’Ottocento
Il nuoto, esercizio fisico per eccellenza
Luglio 1903: la prima regata nazionale di resistenza fra Piacenza e Cremona
Dalla città alle sponde dell’Eridano
1904: la sezione locale della Società Italiana di Salvamento – Natatorium
La torrida estate del 1905
Il “cimento invernale” cremonese, il lido della Baldesio, i Bagni sul Po
La piena del 1907 e il nuovo chalet della Baldesio
La vita spensierata sul fiume prima della guerra
La ‘Società dei Bagni al Po’
La prima edizione della ‘Popolare di nuoto’
Il primo progetto di canale navigabile Milano-Pizzighettone-Cremona
La guerra: anni difficili anche sulle rive del Po
La vita sul fiume riprende dopo il primo conflitto mondiale
La mitica Monticelli-Cremona di nuoto
Nasce una nuova Canottieri in memoria di Leonida Bissolati
Maggio 1922: la gita turistica nautica da Piacenza a Cremona
La ‘Società Balnearia Cremonese’
La Canottieri Flora (anche ‘Deo Tonani’)
Le edizioni della ‘Popolare di nuoto’ e notizie dal 1922 al 1925
Lo chalet Migliazza
La piena del 1926 e la XIV ‘Popolare di nuoto’
1927: riprende la gara nazionale di nuoto Monticelli-Cremona
1929: lo spettacolo del Po ghiacciato, la Monticelli-Cremona e il ‘Brevetto di nuotatore veloce’
Il ‘Dopolavoro Pompieri’ e le tradizionali ‘Popolari di nuoto’ (1930-1938)
La Società Canottieri Nazario Sauro
1936: il nuovo stabilimento dei Bagni al Po
1936: la nuova sede della Canottieri Bissolati
1937: la regata Cremona-Pavia-Cremona e le gare internazionali
Albo d’oro delle ‘Popolari di nuoto’ dal 1914 al 1938
Albo d’oro della gara di fondo Monticelli-Cremona dal 1920 al 1937
Il Dopolavoro ‘Manlio Tambresoni’
1944: il bombardamento del ponte in ferro
Dopo la guerra
I trionfi del nuoto bissolatino a Desenzano e a Guastalla
1950: alla Bissolati nasce la squadra di pallanuoto
Le ‘Coppe Scarioni’ del 1950 e 1951
La piena storica del 1951
La piscina olimpionica della Canottieri Baldesio
Il metanodotto sospeso sul Po
1957: la prima motonave petroliera
Anche la Canottieri Bissolati si dota di piscina olimpionica (1957)
Il Lido ‘Sirenella’
La MAC, Motonautica Associazione Cremonese, e la difficile convivenza sul Po (motori-remi)
Bibliografia
Libri e manuali di nuoto pubblicati in Italia dal 1819 al 1950
Ringraziamenti

Terza parte | 157
La pallanuoto a Cremona: dal fango delle lanche alla Serie C (1950-1970)
Testo a cura di Renzo Risari (1929-2014)


COME ACQUISTARE IL LIBRO


200 pagine in bianco e nero (oltre 200 illustrazioni), dimensioni 28x24 cm.
copertina morbida 300 gr. plastificata lucida, pagine carta patinata opaca 135 gr.
youcanprint self-publishing, novembre 2018

ISBN: 9791220039512

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che divertimento !!!
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