2019 - Inventori e invenzioni a Cremona e provincia - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

Vai ai contenuti
STUDI A CURA DI ROBERTO CACCIALANZA
INVENTORI E INVENZIONI A CREMONA

Inventori e invenzioni
a Cremona e provincia
dal 1859 al 1896
- Vol. 2 -

(2022)

Inventori e invenzioni
a Cremona e provincia
dal 1859 al 1896
- Vol. 1 -

(2019)

Inventori e invenzioni
a Cremona e provincia (1859-1896)
- Vol. 1 -

Presentato il 7 dicembre 2019 nella Sala dei Quadri del Palazzo Comunale di Cremona



IL LIBRO IN BREVE...
Il libro di 352 pagine, un unicum a livello nazionale per l'idea e il suo contenuto, presenta le biografie assolutamente inedite di 60 inventori di Cremona e provincia, che registrarono 94 privative industriali nel periodo fra l'Unità d'Italia e il 1896. Dopo ogni biografia vengono inoltre riportate le trascrizioni dei testi descrittivi dei brevetti e - quando disponibili - le tavole (disegni tecnici) presentati dagli inventori al Ministero per ottenere il certificato di privativa industriale.
Il libro, pubblicato dallo Studio "Ing. Mari e C. srl" di Cremona, è stato realizzato anche in collaborazione con l'Archivio Centrale dello Stato (Roma) e con l'Archivio di Stato di Cremona.
Le indagini per ricostruire le biografie degli inventori sono state svolte a livello locale, nazionale e in taluni casi all'estero.


PERCHÉ QUESTO LIBRO?
Il progetto sugli inventori e sulle invenzioni cremonesi della seconda metà dell’Ottocento è nato durante la lavorazione di un analogo studio che il ricercatore Roberto Caccialanza ha condotto sui brevetti in tema di fotografia registrati in Italia dal 1844 al 1885 (pubblicato nel 2016).
Lo Studio "Ing. Mari & C. srl" ha giudicato fin da subito rilevante il lavoro di Caccialanza sulle privative industriali ottenute da inventori cremonesi dal 1859 al 1896, perciò ha deciso di farlo proprio e di pubblicarlo, dando innanzitutto allo studioso l’assistenza e i mezzi per poter completare una ricerca tanto articolata e complessa che riguarda 64 inventori (compresa una donna) e 94 brevetti. Il periodo esaminato è quello della seconda rivoluzione industriale, e va dal primo brevetto registrato poco dopo il termine della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia (30 settembre 1859) fino all’anno 1896.
Inizialmente il lavoro di Caccialanza ha riguardato l’individuazione – attraverso la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia – degli inventori residenti o collegati al territorio provinciale di Cremona; in seguito ha proceduto alla trascrizione dei testi descrittivi pubblicati in gran parte sul Bollettino delle privative industriali del Regno d’Italia; infine ha riprodotto fotograficamente le tavole tecniche conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato in Roma.
Di pari passo, con metodo, passione e ostinazione, è stata realizzata una considerevole indagine a livello locale, nazionale e, in alcuni casi, addirittura internazionale, sia per ricostruire – dal nulla – le biografie degli inventori, sia per trovare altro materiale iconografico utile ad illustrare i vari profili: ritratti fotografici dell’epoca, articoli e annunci pubblicati su giornali e riviste, oggetti creati o loro riproduzioni fotografiche, ecc.
Grazie alla fattiva collaborazione dell’Archivio di Stato di Cremona è stato possibile rintracciare altra documentazione di rilevante interesse che, aggiunta ai dati e alle immagini raccolte con differenti modalità, supporta e completa le varie biografie.
Altro aiuto importante è giunto dalle Biblioteche Statale di Cremona e Nazionale Braidense di Milano, dai Servizi Cimiteriali del Comune di Cremona, dal Museo Civico «Ala Ponzone», dalle Biblioteche civiche di Crema e Casalmaggiore, dal Comune di Soncino e da altre Amministrazioni pubbliche e private nazionali ed estere, da alcuni discendenti degli inventori, oltre ad alcuni documenti che fanno parte della collezione Francesco e Roberto Caccialanza.

Lo studio, che ha richiesto cinque anni di elaborazione (in particolare per ricostruire le biografie degli inventori), si è concluso in concomitanza con il trentennale di fondazione dello Studio "Ing. Mari & C. srl" e del 500° anniversario dalla morte di Leonardo Da Vinci.
Con questa preziosa opera, lo Studio "Ing. Mari & C. srl" intende offrire una monografia unica e raffinata che ricostruisce un aspetto della storia della provincia di Cremona mai indagato sino ad oggi e che fa riemergere dal passato storie di cremonesi che hanno contribuito alla crescita tecnologica ed economica non solo del territorio, ma anche dell’Italia.

Spiccano, fra i principali inventori, i nomi dei cremonesi Giovanni Andreotti (fabbricazione di pavimenti in cemento), Fortunato Arvedi (attrezzature casearie), Ernesto Ganelli (orologeria elettrica), Luigi Guastalli (serramenti), Giacomo Tomaselli (macchine per l’agricoltura), Antonio Viti (Torroni) e Luigi Zanelli (brevetti vari); fra i cremaschi, gli organari Pacifico Inzoli e Giovanni Tamburini (strumentazione per organi da chiesa), Federico Landriani (apparecchi per la casearia), Sante Marelli e Giovanni Tensini (innovazioni nelle armi da guerra); viene presentata, poi, la storia intrigante del soncinate Gustavo Adolfo Massoneri (impianti di riscaldamento per vagoni ferroviari), del soresinese Carlo Chiesa (metodo di chiusura di recipienti), del casalasco Oscar Favagrossa (esposizione di giornali e annunci pubblicitari), e di Marino Boari del Vho di Piadena (pompe per l’irrorazione delle viti). Vi sono inoltre le biografie di importanti personaggi di Cremona che, pur avendo studiato e messo a punto notevoli innovazioni scientifiche o tecnologiche, non ne hanno mai richiesto la privativa: Angelo Motta (metallizzazione dei corpi organici), Giovanni Maggi (speciale macchinario bacologico) e il fotografo Enrico Thanhoffer (strumenti per la misurazione del tempo e dei liquidi).


27 novembre 2019
Sala della Consulta presso il Palazzo Comunale di Cremona.
Il videoservizio di Federica Priori per CREMONA1 in occasione della conferenza stampa di presentazione del libro
a cura di Roberto Caccialanza Inventori e invenzioni a Cremona e provincia (1859-1896).
26 febbraio 2020
La locandina dell'intervento che avrebbe dovuto tenersi a Spazio all'informazione di SpazioComune,
ma che è stato annullato a causa dell'inizio della pandemia di Coronavirus
INDICE


Paola Taino e Marco G. Mari
Da 30 anni facciamo navigare le vostre idee | IX

Giacomo Cecchin
Leonardo da Vinci. Inventore in un mondo senza brevetti | XI

Vittoriano Zanolli
Un tributo alla creatività | XIII

Roberto Caccialanza
Perché questo libro | XV


INVENTORI E INVENZIONI A CREMONA E PROVINCIA (1859-1896) | 1

Indice tematico cronologico delle invenzioni | 325
Indice degli inventori | 331

ELENCO DEGLI INVENTORI


CREMONA
Albasini Francesco (nato a Milano)
Andreotti Giovanni
Arvedi Fortunato (nato a Celentino – TN)
Bassi Roberto (ditta ‘Costa & Bassi’)
Beltrami Girolamo (nato a Vescovato)
Berardi Giovanni Maria (nato a Torre de’ Picenardi)
Bertarelli Beniamino
Biolchi Carlo (nato a Corte Madama, ditta ‘Tesini, Biolchi e C.’, CREMONA)
Cattaneo Cesare (biografia non disponibile)
Cauzzi Luigi
Colonelli Amadio
Cominacini Luigi
Concornotti Luigi (nato a Como)
Costa & Bassi (Ditta)
Ferrari Luigi (si veda ‘Società Ceramica Ferrari’, CREMONA)
Ferrari Vittorio (si veda ‘Società Ceramica Ferrari’, CREMONA)
Ferraris Achille (nato a Moncalvo – AT)
Gagliardi Filippo (nato a Laveno - VA)
Gambari Cesare (biografia non disponibile)
Ganelli Ernesto
Grasselli Giulio
Gualazzi Giovanni (nato a Cremona, successivamente trasferito a Milano)
Guastalli Luigi
Guindani Giuseppe (nato a Pieve Delmona)
Gusberti Alessandro
Lazzarini Paolo (nato a Pieve d’Olmi)
Maggi Giovanni
Manetti Luigi (nato a Monza)
Marconi Enrico
Molinari Pietro (trasferito a Milano)
Omboni Emilio
Pontiggia Uberto
Ratti Pietro
Rizzi Bartolomeo
Scalzotto Osiride (nato a Porto Mantovano)
Società Ceramica Ferrari (Ditta) (si vedano Ferrari Luigi e Vittorio, CREMONA)
Tadisi Pietro
Tesini, Biolchi e C.o (Ditta) (si vedano Biolchi Carlo e Tesini Domenico, CREMONA)
Tesini Domenico
Thanhoffer Enrico
Tomaselli Giacomo
Viti Antonio
Zambruni Giuseppa
Zanelli Luigi (nato a Cremona, successivamente trasferito a Torino)

CASALMAGGIORE
Favagrossa Oscar (nato a Milano)
Gandini Antonio (biografia non disponibile)
Morini Alessandro (nato a Viadana)

CASTELLEONE
Strafurini Giuseppe

CIGNONE
Ghidotti Giovanni

CREMA
Inzoli Pacifico
Landriani Federico (nato a Milano, ha vissuto a Ombriano e in altre località lombarde)
Marelli Sante
Pisoni Galeazzo (nato a Treviglio)
Tamburini Giovanni (nato a Bagnacavallo - RA)
Tensini Giovan Paolo

GRONTARDO
Bertoglio Michele (biografia non disponibile)

GRUMELLO
Seghizzi Giovanni Luigi

PERSICO
Gazzina Giacomo

SONCINO

SORESINA
Chiesa Carlo (nato a Torino)

VHO di Piadena
Boari Marino (presente anche a CREMONA)
Orefici Alessio (nato a Pontremoli, presente anche a CREMONA)

ALTRE LOCALITÀ
Bardelli Felice (ottico e fotografo di Torino, si veda Ganelli Ernesto a CREMONA)
Cianchettini Tito Livio (nato a Monte San Giusto - MC)
Costa Ernesto (nato a Treviglio, si veda ditta ‘Costa & Bassi’ a CREMONA)
Marelli Agostino (nato a Milano, parente di Marelli Sante, si veda CREMA)

COME ACQUISTARE IL LIBRO


352 pagine in bianco e nero (186 illustrazioni), dimensioni 34,5x25 cm.
copertina cartonata rivestita in materiale Vivella Corolla B001, con incisione termovirante e argento a caldo
pagine carta pregiata Arcoprint Avorio per edizioni, 90 gr.
Ricerche e testi a cura di Roberto Caccialanza
Veste editoriale, progetto grafico e stampa a cura di 'Mauri Arte Grafica'
Edizione a cura di 'ing. Mari e C. srl', novembre 2019

ISBN: 9788894486407


Inventori e invenzioni
a Cremona e provincia (1859-1896)
- Vol. 2 -

Presentato il 28 novembre 2022 nella Sala conferenze "Virginia Carini Dainotti" della Biblioteca Statale di Cremona
Sono intervenuti: Raffaella Barbierato (direttore della Biblioteca Statale di Cremona),
Marco Mari (titolare di Ing. Mari e C. srl), Paola Acerbi (discendente), Roberto Caccialanza (autore)



SINOSSI
Questo approfondimento, che integra lo studio Inventori e invenzioni a Cremona e provincia (1859-1896) pubblicato nel dicembre 2019, contiene le biografie di tre personaggi particolarmente interessanti ai quali si è voluto dare il giusto spazio:

■  GUIDO ACERBI, inventore e soldato. Le memorie inedite delle campagne dal 1860 alla Breccia di Porta Pia
■  GUSTAVO ADOLFO MASSONERI, guerriero e inventore. La straordinaria vita di un soncinese agli ordini di Kossuth e di Garibaldi
■  ANGELO MOTTA, storia di un uomo e dell’invenzione del procedimento di metallizzazione dei corpi organici

Nel caso di Massoneri e di Motta il rinvio della pubblicazione dovuto alla pandemia ha permesso di individuare ulteriore materiale che ha arricchito in maniera rilevante sia le informazioni già reperite, sia l’apparato iconografico. Si fa notare che le informazioni, i documenti, le fotografie e gli oggetti riprodotti in questo supplemento di ricerca (così come nella monografia principale) sono per la quasi totalità del tutto inediti, cercati e scovati in Archivi, Biblioteche e Musei di Cremona, in Italia e addirittura all’estero.


PRESENTAZIONE
Tre personaggi incredibili, tre storie appassionanti di uomini e inventori cremonesi: Guido Acerbi, Gustavo Adolfo Massoneri e Angelo Motta. Si completa così il libro Inventori e invenzioni a Cremona e provincia (1859-1896), a tre anni dalla sua presentazione (7 dicembre 2019). Ciò non vuole essere un punto di arrivo, ma la tappa di un progetto attraverso il quale si vogliono riscoprire (o scoprire) i cremonesi che si sono distinti per essere stati inventori. Nel caso di Motta e di Massoneri il rinvio dovuto alla pandemia ha permesso di individuare ulteriore materiale che ha arricchito in modo rilevante sia le informazioni già reperite, sia l’apparato iconografico. Si fa notare che le informazioni, i documenti, le fotografie e gli oggetti riprodotti in questo supplemento di ricerca (così come nella monografia principale) sono per la quasi totalità del tutto inediti, cercati e scovati in Archivi, Biblioteche e Musei di Cremona, in Italia e addirittura all’estero, e in collezioni private.

Il primo approfondimento biografico è dedicato a Guido ACERBI (1848-1911), del quale è stato possibile ricostruire la vita e le vicende militari soprattutto grazie ai preziosissimi documenti, alle memorie e agli oggetti conservati dai discendenti.
Nel 1860 Acerbi si arruolò volontario nella Brigata Bologna e come primo campo di battaglia vide le ridotte del Monte Pelago e del Monte Pulito, nei pressi di Ancona; fu poi inviato a contrastare il brigantaggio in Sicilia, nell’avellinate e nell’area di Campobasso-Isernia-Venafro (si distinse per avere salvato una giovane da un incendio e per avere tratto in arresto alcuni malfattori); nel settembre 1870 fu tra i primi ad entrare nella Breccia di Porta Pia a Roma; nel 1879 fondò la Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie di Cremona. Nel novembre del 1895 l’ormai ex militare registrò il marchio “IBRECA” (Acerbi al contrario) per produrre e vendere un surrogato al caffè, del quale chiese e ottenne l’attestato di privativa industriale.

Gustavo Adolfo MASSONERI (1825-1901) fu un personaggio speciale, quasi da romanzo. Per ricostruire la sua vita nel modo più fedele possibile si sono rese necessarie lunghissime ricerche di informazioni e documenti presso Istituzioni italiane e di vari paesi europei, oltre a un’intensa attività d’indagine fra periodici e materiali d’archivio parrocchiale, anagrafico e di stato civile.
Originario di Soncino (Gallignano), Massoneri ebbe una lunga carriera militare che lo portò a combattere per l’Indipendenza dell’Ungheria nel 1848-49, in Crimea nel 1855, in Lombardia nel 1859 e nella guerra franco-prussiana del 1870-71; fu sotto il comando del colonnello Alessandro Monti, incontrò Lajos Kossuth e combattè agli ordini di Giuseppe Garibaldi, al quale scrisse almeno due lettere che sono state riprodotte e trascritte nel presene libro. Nel 1898 l’editore Mohovich di Fiume pubblicò il volume Cenni storici della guerra dell’indipendenza d’Ungheria nel 1848-49, dove sono raccolte le memorie scritte dal cavaliere capitano Gustavo Adolfo Massoneri. Il Massoneri inventore ideò e perfezionò a varie riprese un sistema per il riscaldamento dei vagoni ferroviari centralizzato ad aria calda, che fu apprezzato in Belgio, nel Regno Unito e in Spagna, e addirittura premiato in Francia, ma – a quanto risulta – snobbato in Italia.

Cremonese di nascita, figlio di Giulio e cugino di Giovanni, noti pittori, dopo avere praticato l’oreficeria Angelo MOTTA (1822-1888) si appassionò alla chimica e alla galvanoplastica dedicandovi tempo e numerose sperimentazioni; si trasferì a Torino, dove probabilmente sperava di guadagnare maggiore considerazione; visse nel capoluogo piemontese fino alla morte, avvenuta molto probabilmente a causa dell’avvelenamento provocato dall’inalazione e dal contatto con i prodotti chimici usati per le applicazioni e gli esperimenti su corpi umani o parti di essi (portò con sé il segreto dell’invenzione alla quale aveva dedicato alcuni decenni di studi). Persona assai modesta, timida e generosa d’animo, il “grande scienziato, fisico insigne, celebre scopritore dello speciale procedimento chimico-fisico di metallizzazione dei corpi organici”, visse per lungo tempo in condizioni di povertà rifiutando – peraltro – alcuni aiuti offerti da amici, estimatori o dalle Istituzioni.
Come per gli altri inventori sono state ricostruite nel modo più fedele possibile la vita e la carriera di Angelo Motta, con una lunga e attenta indagine fra i documenti, le monografie e i periodici dell’epoca, oltre a tentare di rintracciare – con qualche successo – oggetti che a quei tempi furono descritti come stupefacenti opere d’arte.


28 novembre 2022
Un momento della presentazione del secondo volume presso la Biblioteca Statale di Cremona.
Al tavolo dei relatori: Roberto Caccialanza, Paola Acerbi, Marco Mari
COME ACQUISTARE IL LIBRO


208 pagine a colori (108 illustrazioni), dimensioni 29,7x21 cm.
copertina morbida, plastificata lucida
pagine carta patinata opaca, 130 gr.
Ricerche, testi. progetto grafico a cura di Roberto Caccialanza
Roberto Caccialanza (authorpublisher)

ISBN: 9791220098472


Sito autoprodotto da Roberto Caccialanza
É vietata la riproduzione di testi e immagini
La ricerca storica,
che divertimento !!!
Torna ai contenuti