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COLLABORAZIONI
LE "LASTRE BETRI"

Immagini della vecchia Cremona
nelle "Lastre Betri"
della Biblioteca Statale di Cremona

Iniziativa comprendente l'allestimento della mostra e la realizzazione del catalogo illustrato
Mostra esposta nella sala "Dainotti" della Biblioteca Statale di Cremona dal 12 aprile al 27 maggio 2017
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Lions Club Cremona Host



Martedì 11 aprile 2017, ore 17:30, presso la Sala Conferenze ‘Virginia Carini Dainotti’ della Biblioteca Statale, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica Immagini della vecchia Cremona nelle ‘Lastre Betri’ – Il fondo fotografico antico della Biblioteca statale di Cremona, con l’intervento del Direttore della Biblioteca Statale, dott. Stefano Campagnolo, del Presidente del Lions Club Cremona Host, ing. Andrea Brambilla, del ricercatore e storico della fotografia Roberto Caccialanza, promotore dell’iniziativa e curatore della mostra, della restauratrice dott.ssa Elvira Tonelli de “La Fototeca sas” di Bologna.

Sono state esposte 16 lastre negative restaurate grazie al contributo del Lions Club Cremona Host ed alcune altre di particolare interesse storico e/o tecnico, oltre a stampe cartacee contemporanee di vario formato che riproducono (in positivo) altrettante lastre, riprodotte a suo tempo per pubblicare cartoline postali o per illustrare riviste, libri, opuscoli, litografie, etc. I visitatori hanno potuto ammirare anche una sezione di documenti legati alle “Lastre Betri” (libri, riviste, periodici) ed alcune interessantissime macchine fotografiche d’epoca a lastra, in legno.


PRESENTAZIONE
Il fondo fotografico antico della Biblioteca Statale di Cremona denominato “Lastre Betri” si compone di 240 esemplari originali negativi in vetro di diversa tipologia, formato e spessore, prodotti da vari soggetti (almeno sei) in differenti periodi storici compresi fra il luglio-novembre 1869 e il primo trentennio del XX secolo. Fra questi supporti fotografici si annoverano immagini della vecchia Cremona, alcune già conosciute, altre meno, ed altre ancora del tutto inedite: dai tanto antichi quanto preziosi scatti che documentano la chiesa di San Domenico prima e durante la demolizione del luglio-novembre 1869 ai panorami della città, dalle vedute di palazzi e monumenti cittadini ai particolari architettonici, dalle riproduzioni di opere d’arte del Museo Civico “Ala Ponzone” a quelle di manufatti che fecero parte di collezioni private cremonesi.
Le sei lastre che rappresentano la chiesa di San Domenico, le più remote di cui si abbia conoscenza a Cremona in Istituzioni pubbliche, sono state prodotte da Aurelio Betri, che in alcuni casi appose la propria firma e addirittura la data di ripresa. Molto suggestiva è anche la negativa su vetro che documenta il Palazzo Stanga Rossi S. Secondo in corso Garibaldi, databile a qualche tempo prima del novembre 1875. Vi è, poi, l’immagineche documenta l’interno del castello di Soncino, prodotta da “A. Betri e Calzolari Fotografi” fra il 1879 e il 1880.
Un buon numero di riprese fotografiche risale al periodo 1901-1905, quando la ditta “A. Betri e Figlio” (condotta da Pirro Betri e Alessandro Novaresi dopo il ritiro e, poi, la morte di Aurelio) lavorò per formare un ampio catalogo di vedute, palazzi, monumenti e opere d’arte della città di Cremona. Molti degli esemplari prodotti successivamente al 24 ottobre 1906 (decesso di Pirro Betri), comprese alcune immagini riguardanti Castell’Arquato, sono invece senza dubbio da attribuire a Novaresi, già capace e fidato collaboratore dello stabilimento fotografico Betri.

Durante il lavoro di studio e digitalizzazione sono state individuate 16 lastre particolarmente bisognose di restauro, pulitura e/o messa in sicurezza. L’intervento, finanziato con lungimiranza, sensibilità culturale e generosità dal Lions Club Cremona Host, eseguito presso “La Fototeca” di Elvira Tonelli a Bologna, permette di valorizzare e far conoscere le “Lastre Betri”, restituendo alla città una parte della propria storia in immagini.

Il catalogo è il volume XXXIV della collana “Mostre” della Biblioteca Statale di Cremona.


Il Lions Club Cremona Host
Il Lions Clubs International, con i suoi 46.000 club e gli oltre 1,36 milioni di soci, è l’organizzazione di servizio più grande del mondo. Partecipare attivamente al bene civico e culturale della società costituisce una delle finalità statutarie, ed è proprio nell’adempimento di questo dovere che il Lions Club Cremona Host si è offerto di sponsorizzare il progetto di catalogazione, restauro e valorizzazione del Fondo Fotografico Antico della Biblioteca Statale di Cremona denominato “Lastre Betri”, proposto nel 2016 dallo storico della fotografia Roberto Caccialanza. Desiderando condividere con la cittadinanza questo importante patrimonio, il Lions Club Cremona Host ha voluto realizzare, in collaborazione con la Biblioteca Statale di Cremona, una mostra e un catalogo delle immagini più significative del fondo “Lastre Betri”


L'intervento di pulitura, restauro e messa in sicurezza
I negativi al collodio integri sono stati esaminati e sottoposti ad una accurata pulitura del lato vetro che presentava polvere, tracce di grasso e residui di carta. Sul lato emulsione, sul quale è spesso evidente l’ingiallimento della vernice di protezione, è stata eseguita una attenta spolveratura, effettuata per mezzo di pennelli morbidi. In alcune lastre la pulitura del lato vetro è stata parziale in quanto erano presenti interventi pittorici a vernice atti a simulare nubi o utilizzati come mascheratura di contrasto.
Durante l’intervento si è intervenuti su un negativo doppiato, per mezzo di fascette cartacee, ad un vetro neutro di maggiore formato che presentava lacune. Le lastre sono state separate e il negativo pulito. L’intervento ha rivelato l’iscrizione nella parte alta a sinistra che precedentemente era parzialmente occultata dalle fascette in carta.
Otto negativi presentavano rotture del supporto in vetro, generalmente “restaurate” in un’epoca recente utilizzando comune nastro adesivo, che è stato rimosso meccanicamente. I residui di colla sono stati eliminati meccanicamente e con solventi, ma laddove erano stati posti sul lato emulsione o sulle fascette in carta hanno creato aloni irreversibili.
Particolarmente impegnativo è stato l’intervento per la rimozione del nastro nero utilizzato per bordare totalmente la lastra n. 192. Si trattava di nastro isolante da elettricista con supporto in spessa plastica usato come mascheratura e parziale ricostruzione di angoli lacunosi. La rimozione del nastro, effettuata meccanicamente e con solventi, ha reso visibile la fascetta riportante il titolo “194 Cremona - Facciata della chiesa di San Domenico A. Betri e Figlio”.
Le lastre rotte sono state montate in passe-partout realizzati con materiali neutri e idonei al contatto con le emulsioni argentiche. Gli assemblaggi, effettuati con cartone da conservazione, vetri museali o vetro museale sintetico, sono totalmente e facilmente reversibili e permettono di maneggiare le lastre mantenendole in completa sicurezza, evitando nel contempo pericoli per chi abbia a consultarle o manipolarle per motivi di studio e ricerca. Ad integrare le mancanze di pezzi di lastra perduti si è provveduto mediante ricostruzioni in cartone da conservazione. Dato poi che su alcune lastre erano presenti scritte o fascette ai bordi, sono state realizzate piccole finestre per renderle leggibili.


CREDITI
Promotori: Lions Club Cremona Host; Biblioteca Statale di Cremona
Coordinamento generale, progetto grafico del catalogo e allestimento mostra: Roberto Caccialanza
Stampa del catalogo: Tipolitografia Fantigrafica (Cremona)
Restauro, pulizia, messa in sicurezza delle lastre: “La Fototeca s.a.s.” di Elvira Tonelli & C. (Bologna)


GALLERIE FOTOGRAFICHE

ALCUNE IMMAGINI SIGNIFICATIVE
L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA (11 aprile 2017)
ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA
RASSEGNA STAMPA

La Provincia, 9 aprile 2017.
Ore12 (CREMONA1), 12 aprile 2017.
Mondo Padano, 14 aprile 2017.
Good News (CrHome TV), 15 aprile 2017.
La Vita Cattolica, 27 aprile 2017.
La Provincia, 7 maggio 2017.
COME RICHIEDERE IL LIBRO


96 pagine a colori e in bianco e nero (94 immagini), dimensioni 21x29,7 cm.
copertina morbida 300 gr. plastificata opaca, pagine carta patinata opaca 150 gr.
Testi e impaginazione grafica a cura di Roberto Caccialanza
Fantigrafica, aprile 2012

ISBN: 9788890354274

Il catalogo è il volume XXXIV della collana “Mostre” della Biblioteca Statale di Cremona.


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