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STUDI A CURA DI ROBERTO CACCIALANZA
LEANDRO CROZAT - SISTEMA CROZAT

Leandro Crozat - Sistema Crozat
Biografia di Leandro Crozat e notizie sul brevetto d'invenzione
dei ritratti sul doppio fondo fotografico, colorito istantaneo
e vernice preservativa
(pubblicato il 24 febbraio 2015; seconda edizione ampliata, 15 luglio 2016)





IL LIBRO IN BREVE...
Il primo e più completo studio internazionale biografico-tecnico su Leandro Crozat e sul "Doppio fondo fotografico - Sistema Crozat", pubblicato nella sua prima edizione il 24 febbraio 2015, seguito da un aggiornamento diffuso il 5 luglio 2016.

Nell’autunno del 1862 Leandro Crozat ed il fratello minore Nicolás, originari di Alcoy, in Spagna, chiesero e ottennero da Sua Maestà la Regina Isabella II il privilegio d’invenzione industriale avente per oggetto il ‘doppio fondo fotografico’, ovvero un “procedimento meccanico utile ad ottenere nella stessa prova fotografica due fondi, uno sfumato e uno generale”, del quale ben presto Leandro iniziò la cessione a numerosi professionisti in terra iberica. Nel corso del 1863 il ‘doppio fondo’ fu implementato dal ‘colorito instantaneo’, proposto nella formula del ‘sistema Crozat’, e successivamente dalla ‘vernice preservativa’ (procedimenti che non furono brevettati ma offerti senza aggravi di costo per gli acquirenti). Nel 1864 Leandro intraprese un lungo viaggio che lo portò prima in Francia e nel Regno Unito, dove il procedimento non ebbe successo, poi in Italia, paese nel quale il ‘doppio fondo fotografico’ venne registrato il 14 febbraio 1865: da quel momento -e per almeno due anni- il ‘sistema Crozat’ si diffuse sul territorio italiano in quanto richiesto da decine di fotografi, più o meno noti, che scelsero di sfruttare questa innovazione per incrementare il proprio successo professionale ed economico.Gli ingenti guadagni derivati soprattutto dalla cessione della privativa ai fotografi spagnoli e italiani, ma anche le retribuzioni provenienti da attività lavorative o commerciali di diversa natura, consentirono all’imprevedibile e poliedrico Leandro Crozat di migrare nel Sudamerica dove, ancora per alcuni anni, avrebbe seguitato a diffondere il sistema fotografico: nel 1867 si trovava a Montevideo, l’anno successivo in Brasile, nel 1870 chiese e ottenne terre da colonizzare nella regione della Patagonia (che poi gli furono tolte per motivi politico-territoriali), negli anni sessanta-ottanta lavorò come gerente di una raffineria di zuccheri; fra il 1880 e il 1882 ricoprì un importante incarico diplomatico a Valparaíso, successivamente si stabilì a Santiago del Chile… Oltre all’attività di fotografo itinerante (per proporre e insegnare il ‘sistema Crozat’), Leandro fu commerciante, direttore di zuccherifici, fondatore nonché presidente e quindi membro di associazioni spiritiste, vice-console e infine responsabile della sezione lettura a domicilio della Biblioteca Nazionale del Chile. Visse un’esistenza piena di avventure -a sua detta nemmeno troppo felice- e caratterizzata da frequenti spostamenti. Rimase celibe per tutta la vita.

Il libro gode del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano, dell'Istituto Cervantes di Milano, dell'Istituto Italiano di Cultura di Madrid, del Consolato Generale e Centro di Promozione della Repubblica Argentina a Milano, del CESFI - Centro per lo Studio della Fotografia Internazionale e dell'ISRI - Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (comitato province Cremona e Lodi).


PRESENTAZIONE
In Italia, per gli addetti ai lavori così come per gli appassionati di fotografie d’epoca nonché quelli di storia della fotografia, l’espressione “Brevetti d’invenzione sul doppio fondo – Sistema Crozat” è alquanto familiare: infatti si trova stampigliata sul retro di centinaia di cartes de visite prodotte fra la seconda metà degli anni Sessanta e la prima dei Settanta del XIX secolo. Ciò nonostante le informazioni sul procedimento e la biografia del suo inventore, fino ad ora, sono rimaste sconosciute. Eppure il ‘sistema Crozat’, che comprendeva il ‘doppio fondo’, il ‘colorito istantaneo’ e la ‘vernice preservativa’, trasformò e innovò radicalmente la Fotografia, soprattutto in Italia: fu impiegato da decine di professionisti per creare un particolare tipo di ritratto in formato carta da visita molto apprezzato dal pubblico per le caratteristiche estetiche generali, di trasparenza e brillantezza, ma anche per il colorito che si poteva conferire ad alcune parti della fotografia.
Nella primavera del 1865 Leandro Crozat, di origine spagnola in quanto nato ad Alcoy, si recò personalmente in Italia, dove avrebbe vissuto per un lungo periodo fra Torino e Genova, per registrare, promuovere e diffondere il privilegio d’invenzione industriale che era stato messo a punto e reso ufficiale in terra iberica insieme al fratello Nicolás. Sino dal dicembre del 1862 Leandro aveva intrapreso un lungo viaggio per reclamizzare e vendere il ‘sistema Crozat’ nelle maggiori città spagnole, poi tentò di farlo anche in Francia (Marsiglia), nel Regno Unito (Londra) e in Italia, che fu una tappa intermedia prima di raggiungere il Sudamerica.
L’interesse per Leandro Crozat e il suo procedimento fotografico è nato durante le indagini che portarono a realizzare il volume Fotografi a Cremona fra l’Ottocento e il Novecento, edito nell’aprile 2010: uno dei maggiori stabilimenti attivi nel XIX secolo nella città del Torrazzo e dei violini, il ‘Bertarelli e Maruti’ diretto da Aurelio Betri (1839-1904), reclamizzò il ‘sistema Crozat’ sino dai giorni precedenti l’inaugurazione dell’atelier di Contrada dell’Aquila, che si tenne il 15 luglio 1865. Nel libro è stato pubblicato per la prima volta il frontespizio del brevetto ottenuto da Crozat in Italia.
Volendo approfondire ulteriormente le conoscenze sia sul procedimento fotografico sia sul personaggio Crozat, ha preso il via un lungo e complesso lavoro di indagine su scala internazionale che, dopo quattro anni, ha finito per riservare numerosi e inattesi sviluppi a proposito della vita di un uomo rivelatosi eclettico e sorprendente, coraggioso e intraprendente; inoltre è stato possibile ricostruire con accuratezza la diffusione del ‘sistema Crozat’ sia in Italia che in alcuni Paesi dell’Europa (come già detto, Francia, Regno Unito, Spagna, ma anche in Egitto e Portogallo) nonché del Sud America (Argentina, Brasile, Chile, Perù, Uruguay).
Il susseguirsi di scoperte è stato emozionante e ha permesso di allacciare contatti e corrispondenze con studiosi, collezionisti, Archivi, Biblioteche e Uffici civili a vari livelli nonché di rappresentanza diplomatica (Ambasciate e Consolati) sparsi in tutto il mondo. Per ottenere le informazioni e i documenti indispensabili a completare la ricerca è stato necessario scambiare oltre 850 e-mail con Istituzioni e singole persone ubicate in 19 Paesi: Argentina, Australia, Austria, Brasile, Canada, Chile, Egitto, Francia, Germania, Italia, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Uruguay.
L’indagine ripercorre la vita di Leandro Crozat e ricostruisce la diffusione del procedimento fotografico da lui inventato, ma non solo: offre un confronto del ‘sistema Crozat’ con metodi similari proposti da numerosi chimici e fotografi in contrapposizione sia al ‘doppio fondo’, sia al ‘colorito istantaneo’ che alla ‘vernice preservativa’; spiega il significato degli scudi stampigliati sul retro delle cartes de visite prodotte in Italia con il ‘sistema Crozat’; elenca numerosi fotografi che utilizzarono tale procedimento in Europa e Sudamerica (21 in Spagna, 68 in Italia, 18 in Brasile, uno rispettivamente in Argentina e Perù), in molti casi ne presenta brevi biografie (con informazioni spesso inedite); riporta il testo integrale della concessione del privilegio in Spagna (21 novembre 1862) nonché le trascrizioni delle Memorie descrittive -complete delle ‘ricette’- pubblicate nel Regno Unito, Francia e Italia…


27 marzo 2015
Roberto Caccialanza presenta il libro Leandro Crozat - Sistema Crozat
alla trasmissione Ore12 di CREMONA1.
COSA ERA IL "SISTEMA CROZAT" ?

Il 'sistema Crozat' comprendeva tre procedimenti:
1) il doppio fondo fotografico
2) il colorito istantaneo
3) la vernice preservativa

PER LEGGERE IL TESTO INTEGRALE DELLA PRIVATIVA REGISTRATA IN ITALIA DA LEANDRO CROZAT


IL "DOPPIO FONDO FOTOGRAFICO"
IL "COLORITO ISTANTANEO"
(consisteva, in genere, nella coloritura delle labbra, delle guance e della fronte del soggetto ritratto)
LA "VERNICE PRESERVATIVA"
(pellicola protettiva lucida con effetto-vetro)
L'OVALE IN RILIEVO O PORTRAIT-CAMÉE BOMBÉ
(accessorio non facente parte del 'Sistema Crozat', ma utilizzato spesso in abbinamento
alle CDV e Cabinet prodotte con questo procedimento)
Per chiarire la questione dell'ovale in rilievo si riporta la spiegazione fornita in Italia da Alphonse Bernoud all’atto di registrare la privativa n. 91823 (8 maggio 1871) avente per oggetto un procedimento per creare ritratti fotografici che potessero essere applicati alle arti e all’industria, per mezzo del quale essi acquisivano l’aspetto e la forma dei ritratti-cameo, “glacés et bombés”, detti portraits-camée.
“Il lavoro comprende due operazioni, la verniciatura e la bombatura. [...] Dopo avere staccato la prova fotografica dalla lastra di vetro, l’operatore la mette in una pressa per bombatura, la quale ha un lato concavo e l’altro convesso, separati da una piastra a giorno che serve per mantenere il ritratto nella posizione voluta. L’apparecchio viene successivamente chiuso e stretto in una pressa per ottenere la bombatura, e l’operazione è terminata. L’apparecchio è di legno duro con due pannelli divisi da una piastra o telaio nel quale viene praticata un’apertura. L’inventore si riserva altresì la proprietà del doppio fondo, consistente nel fare il fondo del ritratto o l’ovale che lo contorna, del colore che si vuole per delle sagome ritagliate, applicate alla parte che deve essere riparata dalla luce, al fine che ciò che resta esposto alla luce solare possa tingersi della gradazione desiderata”.
ELENCO DEI FOTOGRAFI ITALIANI
CHE HANNO UTILIZZATO IL "SISTEMA CROZAT"


ELENCHI AGGIORNATI IL 24 NOVEMBRE 2023


Fotografi italiani che certamente acquistarono il "Sistema Crozat"
individuati in base agli avvisi pubblicati sulla ‘Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia’
(in ordine alfabetico)

Bernieri Cesare (per la sola città di Torino)
Bertarelli Beniamino (per la sola città di Cremona), ditta 'Bertarelli e Maruti', direttore Aurelio Betri
Biondi Pasquale (per la sola città di Napoli)
Bolletti Oreste e Verri Francesco (per la sola città di Perugia)
Capitanio Cristoforo (per la sola città di Bergamo)
Carelli Luigi (per la sola città di Voghera)
Casazza Vittorio (per le sole città di Casale Monferrato e Valenza)
Cavalieri Paolino (per le città di Foligno e L’Aquila)
Colombo Girolamo (per la sola provincia di Bergamo ad eccezione delle città di Bergamo e Calcinate);
Gallino Gaetano (per la sola città di Genova);
Lagomaggiore Giovanni (per la sola città e mandamento di Chiavari)
Lombardi Paolo (per la sola città di Siena)
Morotti Giovanni (per la sola città di La Spezia)
Pavia Alessandro (“ad esclusione di ogni altro in tutto lo Stato, ferme restando però le altre condizioni stipulate nella privata scrittura succitata, quanto alle cessioni temporanee praticate precedentemente e per le città segnate nell’originale”)
Rossi Giulio (per le Provincie di Milano e di Como)
Sidoli Francesco (per la sola città di Piacenza)
Tarantola Felice (per la sola città di Novara)
Valvo Sortino Corrado (per la sola città di Catania)


Altri fotografi italiani che acquisirono e/o utilizzarono la privativa del "Sistema Crozat"
Detti stabilimenti promuovevano il 'Sistema Crozat' con la dicitura
“Brevetti d’invenzione sul doppio fondo – Sistema Crozat” o simile
oppure con l'apposizione dei caratteristici stemmi stampigliati sul retro delle CDV

In verde sono evidenziati gli stabilimenti fotografici non inclusi nell'elenco pubblicato sul volume di
R. Caccialanza, Leandro Crozat - Sistema Crozat (seconda edizione del 15 luglio 2016)
(in ordine alfabetico)

Allegri Giuseppe (Brescia)
Antonietti Carlo & C.’; ‘Carlo Antonietti e Gerboni’ (Parma)
Barbieri Pietro (Modena)
Bargis Giuseppe (Saluzzo)
F. Bari e figlio (Rovigo)
Barzotelli F.lli (Asti)
Belgeri Salvatore (Sondrio, itinerante)
Benedetti Raffaele (Napoli, Benevento)
Betri Aurelio, successore a 'Bertarelli e Maruti' (Cremona)
Bonacina & Co. fotografi’ (Genova)
Bonacina Emilio (Genova)
Bozzetti F.lli (Modena)
Braida G. B. (Udine)
Bressanini Emilio (Verona)
Brunani Francesco (Borgo S. Donnino, odierna Fidenza)
Bussi Giovanni (Bra)
Calvitti, fotografia (Larino, CB)
Capellaro & Masserano’ (Biella)
Cavalieri Giuseppe (Rieti, Terni)
Cella Luigi (Messina)
Chaffourier Eugenio (Roma)
Codognato Pietro (Ferrara, Rovigo)
Coen Achille (Modena)
'Clerici F.lli' (Milano)
Cofetti Giuseppe (città non indicata)
Crisanti Paolo Augusto (Acquapendente)
Csaky Giulio (Teramo)
De Gennaro Michele (Molfetta)
De Giuli e C.o (Lucca)
'De Mattia F.lli' (Bari)
Diotallevi Augusto (Ancona)
Fabretti Ettore (Ancona, Macerata)
Fariano Luigi Natale (Oneglia; Ventimiglia)
Farina e Comp.i’ (Padova; Vicenza)
Fazzi Giuseppe (Savona)
Ferraris Bartolomeo (Camogli)
Ferretti Raffaello (Roma)
Filoni Federico (Roma, successore di R. Ferretti)
+ Arrighi e Filoni (Roma, successori di R. Ferretti)
Fiori Celeste (Iesi)
Forte Vincenzo (Savigliano)
'Fotografia Cesenate' (Cesena)
'Fotografia Cremonese' (Cremona)
'Fotografia del Commercio' (Milano)
'Fotografia Leydi' (Ivrea)
Fotografia Lomellina’ di C. Panzarasa (Mortara)
'Fotografia Magalone' (Alba)
'Fotografia Pettine' (Isernia)
'Fotografia Privilegiata' (Foggia)
Galassi Francesco (Imola)
Gambina Fici Antonio (Catania)
Giancola Mattia (San Severo, FG)
Giovara Carlo (Casale Monferrato, Chivasso)
Giuliani Luigi (Reggio Emilia)
Interguglielmi Eugenio & C.o’ (Palermo)
Landucci f.lli (Viareggio)
Le Lieure Enrico (Torino)
Leone N. F. (Gaeta)
Lose Carlo (Milano)
Malliani Achille (Bergamo)
Malusardi Felice (Parma, Bologna, itinerante)
'Marchetti e Valvo' (Torino)
Mariani Federico (Lecco)
[?] Mariani Giuseppe (Ivrea)
Marzocchini 'Stabilimento fotografico Italiano' (Livorno)
Menotti G. (Codogno)
Montanari Cesare (Lanciano)
Nessi Antonio (Como)
Nicotra f.lli (Messina)
Ordioni Michele (Matera)
Pandini Giuseppe (Crema)
Parodi Eugenio (Lecce)
Parodi, Pietro e Silvio f.lli (Lecce, Taranto)
Pellicciari Edoardo, ‘Stabil.ti fotografici Edoardo Pellicciari’ (Catania, Acireale)
Petroli Antonio (Intra)
Plona Giovanni (editore-fotografo, Roma)
Polozzi Giuseppe (Perugia, Viterbo)
Ponzetti Francesco (Genova, Savona)
Premi Andrea (Mantova)
Prinzi Saro (Messina)
Ricci Andrea (Savona)
Rizzardi Giuseppe (Mantova)
Rossi Giovanni (Alessandria)
Russo F.lli, Gennaro e Francesco (Napoli)
Saccani Carlo (Parma)
Saccani Pio (Parma)
Salvati Michele (Castellamare di Stabia)
Santini Pietro (Pinerolo)
Santoro F.lli (Cosenza)
Sebastianutti Guglielmo (Trieste)
Sidoli Francesco (Roma)
Simeon Giacinto (giurista e fotografo dilettante in Alba)
Simonetti Ferdinando (Senigallia)
Sismondi Giovanni (Ancona)
Sismondi Giovanni (Bra)
Tamburini G. (Borgo S. Donnino, odierna Fidenza)
Tangari Ferdinando (Catanzaro)
Taramelli Andrea (Bergamo)
[?] Toffaloni E. (città non indicata)
Trevisani Ruggero (Rimini)
Trombetta Antonio (Riccia, Campobasso)
Van Lint Enrico (Pisa)
Varoli Giuseppe (Frosinone)
Vassena Noè (Varese, Monza e altre località della Lombardia; Bellinzona)
Vavassori Giacomo (Bergamo)
Vescovi Giacomo (Lodi)
Vivi Giuseppe (Modena)
Zoli Domenico (Genova)


ATTENZIONE
Archivi, Associazioni, Enti e privati che si trovano in possesso di informazioni e/o nominativi di fotografi professionisti che hanno utilizzato il doppio fondo fotografico – Sistema Crozat non inclusi nel presente elenco sono invitati a darne comunicazione a: info@robertocaccialanza.com

ELENCO GENERALE DEI NOMI


ELENCO GENERALE DEI NOMI CONTENUTI NEL LIBRO
dei personaggi e fotografi, e sull'attività degli stabilimenti fotografici
(in ordine alfabetico)


‘Abadía y García’
Antonio Aldanondo
Arturo Alessandri Palma
Juan Ramón Banet y Medina
Ottavio Baratti
Cesare Bernieri
Luigi Bernieri
Alphonse Bernoud
Beniamino Bertarelli
Pasquale Biondi
Oreste Bolletti
Moura Cabral
Alphonse Cahagnet
Enrique Camaño y Español
Cristoforo Capitanio
Luigi Carelli
Joaquim Feliciano Alves Carneiro (‘Photographia Academica’; ‘Carneiro & Gaspar’; ‘Gaspar e Carneiro’; ‘Guimarães e Comp.’)
‘Carneiro & Gaspar’ (Joaquim Feliciano Alves Carneiro; Gaspar Antonio da Silva Guimarães)
Bernardo Caro y Bera (‘Caro y Compañia’)
‘Caro y Compañia’ (Bernardo Caro y Bera)
Leopoldo Casiñol Faute
Vittorio Casazza
Jean B. Cassan
Gilberto Casteret
Paolino Cavalieri
‘Christiano Júnior & Pacheco’ (José Christiano de Freitas Henriques Júnior; Joaquim Insley Pacheco)
Girolamo Colombo
Henry Cooper Jr.
J. M. Cordeiro
Joaquim Antonio Correia
Antonio Cosmes
‘Cypriano & Silveira’
Gaspar Antonio da Silva Guimarães (‘Photographia Academica’; ‘Carneiro & Gaspar’; ‘Gaspar e Carneiro’; ‘Guimarães e Comp.’)
Francisco Manoel Da Veiga
Francisco Antonio de Faria ( ‘Deslandes & Faria’)
José Christiano de Freitas Henriques Júnior
Louis de Lucy-Fossarieu
Manuel de la Portilla
José Izidro de Magalhães
De Mora y Caballero
Francisco De Selgas y Carrasco
Henrique Deslandes (‘Deslandes & Faria’)
‘Deslandes & Faria’
Lourenço Antonio Dias
Pedro Ducloux
Antonio Esplugas y Gual
Juan José Fernandez
Luigi Fiorillo
‘Fotografia Campinense’ (Henrique Rosen)
‘Fotografía Inglesa’ (Antonio Esplugas y Gual)
Gaetano Gallino
G. B. Ganzini
‘Gaspar e Carneiro’ (Joaquim Feliciano Alves Carneiro; Gaspar Antonio da Silva Guimarães)
‘Guimarães e Comp.’ (Joaquim Feliciano Alves Carneiro; Gaspar Antonio da Silva Guimarães)
Richard Harmer
Francisco Heisler
Manuel Hortet y Molada
‘Jardin Militar’ (Antonio Llombart)
Gabriel Juan y Marroig
Giovanni Lagomaggiore
Antonio Llombart (‘Jardin Militar’)
Lorenzo Llorens
Paolo Lombardi (Paolino)
Bernardo Lopes Guimarães
‘Oliveira Lopes & Comp.’
Luis Montt
Giovanni Morotti
José Negretti
Henrique Elias Neves
F. G. Ortega
Joaquim Insley Pacheco
Alessandro Pavia
Nuno Perestrello da Camara
‘Photographia Academica’ (Joaquim Feliciano Alves Carneiro; Gaspar Antonio da Silva Guimarães)
Luis Piedra Buena
Julio Planchard y Thenille
Zenón Quintana
Felice Riccò
Antonio Riudavets
Rafael Rocafull y Monfort
Álvaro Rosado
Henrique Rosen (‘Fotografia Campinense’)
Giulio Rossi
Ernesto Rouquaud
Eduardo Ruiz
Antonio María Sanchez Carabáca
Walter Scott Bradley
Salvador Siber
Francesco Sidoli
Sociedad Fotográfica de Cádiz
Felice Tarantola
Gabriel Torres
Ramón Valls y Benavente
Corrado Valvo Sortino
Jean Vanel
Francisco Vidal Pratas
Casimiro Yborra

INDICE


Presentazione

Leandro e Nicolás, i fratelli Crozat di Sempére: notizie biografiche
I Privilegi di fotografia registrati in Spagna prima del 1862
21 novembre 1862: il privilegio del ‘doppio fondo fotografico’
Il ‘doppio fondo’, il ‘colorito instantaneo’ e i procedimenti similari
Diffusione del Privilegio in Spagna

Il ‘sistema Crozat’ in Francia

Il ‘sistema Crozat’ nel Regno Unito

Leandro Crozat in Italia
Gli scudi che contraddistinguono le cartes de visite realizzate in Italia con il ‘sistema Crozat’

Il rientro in Spagna: la direzione della raffineria di zucchero di Badalona

LEANDRO CROZAT IN SUDAMERICA
Uruguay (Montevideo)
Brasile
Argentina: la rivendicazione dei diritti del ‘sistema Crozat’; La colonizzazione delle terre in Patagonia; Leandro Crozat fondatore e membro di Società spiritiste; Il ‘Centro Industrial Argentino’
Cile
Perù
Portogallo

Il ‘sistema Crozat’ ad Alessandria d’Egitto: Luigi Fiorillo


APPENDICE
Madrid, 21 novembre 1862: Real Cédula de privilegio de invención
(versione integrale in lingua originale)
Marseille, 1864: Mémoire sur la photographie à deux teintes ou à double fond, et le coloris instantané d'après le système de Crozat
(versione integrale in lingua originale)
United Kingdom, november 23, 1864: Patents for inventions. Abridgments of specifications relating to Photography
(versione integrale in lingua originale)
United Kingdom, november 25, 1864: Provisional specification left by Leandro Crozat at the Office of the Commissioners of Patents
(versione integrale in lingua originale)
Torino, 14 febbraio 1865: Descrizione del ritrovato che ha per titolo ‘doppio fondo fotografico’, innovazione al ritratto detto ‘Fond-perdu’
(versione integrale)
Torino, 23 febbraio 1865: Testo della privativa pubblicata sul Bollettino industriale del Regno d’Italia
(versione integrale)
Torino, 13 marzo 1865: Memoria sul doppio fondo fotografico, sul colorito istantaneo e sulla vernice preservativa ‘sistema Crozat’
(versione integrale)
Torino, 23 maggio 1865: Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino industriale del Regno d’Italia, Torino 1865
(versione integrale)

La cessione del ‘sistema Crozat’ ai fotografi italiani (avvisi tratti dalla ’Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia’)
Elenco di fotografi italiani che hanno utilizzato il ‘sistema Crozat’
La cessione della Privativa a Felice Tarantola (Novara) e a Enrico Van Lint (Pisa)

Note
Ringraziamenti

COME ACQUISTARE IL LIBRO


124 pagine a colori (115 illustrazioni), dimensioni 29,7x21 cm.
copertina morbida 300 gr. plastificata opaca, pagine carta patinata opaca 135 gr.
ilmiolibro, 24 febbraio 2015 (prima edizione)
ilmiolibro, 15 luglio 2016 (seconda edizione)

ISBN: 9788892316829

Acquista il libro (ilmiolibro.it)

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