2015-10 - Sorpresa di Cremona - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

Vai ai contenuti
CREMONA AMARCORD
LA SORPRESA DI CREMONA

Iconografia della 'Sorpresa di Cremona'
(1702)


Articolo pubblicato il 18 ottobre 2015.

I fatti della 'Sorpresa di Cremona' si svolsero fra la notte fra il 31 gennaio e il 1° febbraio 1702. La città era presidiata dai francesi (alleati degli spagnoli) al comando del maresciallo François de Neufville, duca di Villeroi. Il principe Eugenio di Savoia decise di approfittare dello scarso pattugliamento e controllo di Cremona, sia interno che esterno introducendo, con il favore della notte, circa seicento uomini attraverso un canale per lo scolo delle chiaviche cittadine, che si nascosero in una piccola chiesa dentro la cinta muraria; nei giorni successivi altri militari si confusero fra la popolazione, pronti ad intervenire per consentire l’ingresso dell’esercito attraverso le Porte a nord e nord-est. Un grosso distaccamento di truppe al comando del principe Tomas de Vaudémont ebbe l’ordine di prepararsi ad assaltare la testa di ponte sorvegliata dagli irlandesi (al servizio dei francesi) che univa Cremona alla sponda meridionale del Po. La guarnigione del principe Eugenio si introdusse dalle Porte Margherita e Ognissanti, un’altra dalla Porta Mosa demolendo il diaframma di mattoni che la chiudeva e, nella prima mattina del 1° febbraio, percorse i camminamenti delle mura per raggiungere la Porta di Po e aprirla ai corpi di Vaudémont. Tutto ciò accadde senza che alcuno all’interno della città si accorgesse di nulla, compreso il conte di Revel, luogotenente generale di piazza, il quale fu svegliato dalle grida dei primi duelli. Quando scattò l’allarme fu un parapiglia; ciò nonostante le truppe franco-spagnole, seppur attonite e impreparate a un tale assalto a sorpresa, dopo molte ore di combattimento riuscirono ad avere la meglio. Gli austriaci si ritirarono entro sera anche perché il disegno di passare il fiume era svanito in quanto il ponte di barche era stato reso inservibile dai francesi (le cronache raccontano che il barone Evrard de Walen incaricò il conte Nazari di occupare il ponte ma gli irlandesi lo respinsero e incendiarono la catena di barche).

In questa occasione si propongono alcune fra le numerose immagini che documentarono la 'Sorpresa di Cremona' in Italia e all’estero.

Da R. Caccialanza, I ponti sul Po fra Cremona e Castelvetro (1862-2012), Cremona, Fantigrafica, 2012, pp. 16-18.


Sito autoprodotto da Roberto Caccialanza
É vietata la riproduzione di testi e immagini
La ricerca storica,
che divertimento !!!
Torna ai contenuti