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CREMONA AMARCORD
CREMONA BOMBARDATA

10 luglio 1944
Cremona bombardata


Articolo pubblicato il 11 gennaio 2015.

Alle 10:47 di lunedì 10 luglio 1944 Cremona fu colpita per la prima volta da uno spaventoso bombardamento: 36 bombardieri pesanti americani B-25 ‘Mitchell’ fecero cadere sulla zona nord della città, in sei ondate successive, ben 185 bombe da 500 libbre GP ciascuna (General Purpose, ossia bombe da demolizione). Lo scalo ferroviario, importante obiettivo strategico, venne mancato clamorosamente. Gli ordigni andarono a colpire il Cimitero Monumentale, la zona di Porta Milano, oggi piazza Risorgimento, alcuni edifici di Largo Palestro e l’area a est della Stazione. L’azione durò non più di 10 minuti. Il bilancio di 118 morti e 96 feriti fu dovuto principalmente al fatto che molti dei Ferrovieri e di coloro che si trovavano in Stazione fuggirono da quel luogo che evidentemente era il target delle fortezze volanti Alleate.
L’operazione faceva parte del più vasto piano denominato ‘Mallory Major’ che prevedeva la distruzione delle via di fuga delle truppe tedesche, rappresentate nello specifico dai ponti sul Po da Torino alla foce. La missione si concluse il 17 luglio quando fu abbattuto l’ultimo viadotto sul Grande Fiume, quello della linea ferroviaria Milano-Piacenza.
A causa dei vari bombardamenti di Cremona (ben 23 negli ultimi dieci mesi di conflitto, senza calcolare le incursioni per distruggere il ponte sul Po) perirono nel complesso 177 persone.

Letture consigliate: R. Caccialanza, I ponti sul Po fra Cremona e Castelvetro (1862-2012), Fantigrafica, Cremona 2012; G. Boldori, 10 luglio: piccola storia cremonese, Associazione Dopolavoro Ferroviario, Cremona 2004.


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