2014-12 - Chiesa di S. Domenico - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

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CREMONA AMARCORD
LA CHIESA DI S. DOMENICO

Seconda solo al Duomo, rivediamo la chiesa
di S. Domenico grazie agli scatti di Aurelio Betri


Articolo pubblicato il 7 dicembre 2014.

Sono 40 i campanili che oggidì svettano sullo skyline della città. Si tratta, nella quasi totalità dei casi, dei campanili sopravvissuti alle demolizioni operate tra la fine del Settecento e l’Ottocento. Si pensi che nel 1820, secondo quanto riportato da Lorenzo Manini, la città e i sobborghi erano costellati da ben 128 chiese e altrettanti campanili! Una delle perdite più clamorose fu quella della chiesa -e quindi della torre campanaria- di S. Domenico. L’edificio, che aveva dimensioni seconde solo a quelle della nostra Cattedrale, fu demolito nel giugno-luglio 1869. Aurelio Betri, fotografo professionista che proprio in quel periodo aveva iniziato a dedicarsi anche alle vedute cittadine, documentò le condizioni della chiesa prima che iniziassero i lavori di decostruzione. Betri produsse un certo numero di lastre fotografiche di cristallo impressionando le immagini storiche su supporto sensibile legato al vetro tramite albumina (sì, proprio quella delle uova, metodo semplice ed economico…). Due di queste lastre, conservate presso la Biblioteca Statale di Cremona, e precisamente la n. 190 (fronte della chiesa) e la n. 195 (lato sud, con le varie cappelle), sono state unite grazie ad un apposito software che ha permesso di ricostruire una panoramica virtuale completa della facciata e del lato sud della chiesa.
Sulla sinistra dell’immagine, proprio di fianco alla facciata, è possibile vedere l’ingresso della Caserma S. Domenico, allestita nelle sale precedentemente occupate dai monaci del convento domenicano. Oggi l’area che era occupata dalla chiesa e dal chiostro è diventata un giardino pubblico: quello di Piazza Roma. La chiesa occupava all’incirca la parte che noi vediamo lastricata, mentre il chiostro si trovava sull’area a parco, estendendosi fino al muro di recinzione del Palazzo dei Mercanti (sede ASCOM).

Lettura consigliata: R. Caccialanza, Cremona e le sue torri, Cremona, Fantigrafica, 2009.


Ricostruzione virtuale della panoramica sulla chiesa di S. Domenico nell'anno 1869, poco prima della demolizione. L'immagine, inedita, è stata pubblicata dall'unione delle 'Lastre Betri' n. 190 e 195 utilizzando apposito software.
Fotografie di 'Aurelio Betri e Figlio' (Biblioteca Statale di Cremona), elaborazione digitale di Roberto Caccialanza
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La ricerca storica,
che divertimento !!!
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