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MOSTRE
VALMALENCO MON AMOUR

Valmalenco mon amour

Mostra fotografica esposta nella Tròna di Chiareggio in Valmalenco dal 24 giugno 20 al 20 luglio 2017


Sabato 24 giugno 2017, presso la Truna di Chiareggio (SO), è stata aperta la mostra Valmalenco mon amour, fotografie di Roberto Caccialanza.
Le immagini esposte, in bianco/nero e a colori, sono una selezione degli scatti raccolti in Valmalenco nel corso di ventinove anni, dal 1988 al 2016. Le fotografie rappresentano numerose vedute dell’alta valle, sia dalla parte di Chiareggio, sia il tratto della valle Lanterna che dalle dighe di Alpe Gera sale fino ai ghiacciai perenni, oltre a ritratti e altri aspetti del paesaggio.
L'iniziativa é stata promossa dall'Associazione "Amici di Chiareggio".


PRESENTAZIONE
Come vola il tempo !
Il prossimo 8 maggio 2018, festa della Mamma, saranno già passati trent’anni da quella che chiamo la “scoperta di Chiareggio”, questo posto così straordinario da essere nei miei pensieri ogni giorno, ogni minuto. Recentemente, poi, grazie alle numerose webcam installate lungo la Valmalenco, è possibile seguire in tempo reale l’evoluzione delle stagioni e della vita nella “valle incantata”: neve, nuvole, vento, il verde smeraldo dei prati, la pioggia, il temporale, l’arcobaleno, il lago Palù, le pendici del Pizzo Scalino... il rifugio Camerini-Del Grande quasi seppellito dalla neve, dove un temerario escursionista fa il pic-nic seduto sul tetto...
Ma quanto è bella la Valmalenco !?! Ma quanto è unica ?!?

Quando Bruna Pedrolini mi ha chiesto di preparare una nuova mostra fotografica (dopo Chiareggio nel cuore del 2008) non ho avuto dubbi: doveva essere incentrata sull’alta valle, sia dalla parte di Chiareggio, sia il tratto della valle Lanterna che dalle dighe di Alpe Gera sale fino ai ghiacciai perenni.
Nessun dubbio sul titolo (forse un po’ scontato),?“Valmalenco, mon amour”, per mettere l’accento sul “colpo di fulmine” dell’8 maggio 1988, quando Chiareggio si presentò a me e ai miei genitori, per la prima volta, nel suo massimo splendore, con i prati trasformati in una distesa di fiori bianchi, gialli, viola, e le cime ancora immerse nella neve invernale: un amore a prima vista, mai tradito.

Stupirà la scelta di presentare alcune fotografie in bianco e nero, ma a volte la monocromia può esaltare la realtà a colori. Il bianco e nero è il linguaggio dei ricordi, dei personaggi della valle che non ci sono più, dei ghiacciai che si sono irrimediabilmente accorciati e assottigliati (alla faccia di quei potenti che negano il cambiamento climatico), delle meravigliose gite che hanno fatto dimenticare, anche solo per un giorno, le difficoltà e i dispiaceri del quotidiano, dandoci quella splendida - seppur temporanea - sensazione di vivere in un mondo paradisiaco e isolato dal resto del mondo.
È anche un modo per rispolverare le memorie dei tanti bei momenti passati in Valmalenco, nell’attesa di poterne vivere di nuovi, ancora più emozionanti...

Un particolare ringraziamento all’Associazione degli “Amici di Chiareggio” che da decenni si prodiga con abnegazione e spirito di servizio - non senza difficoltà - per valorizzare questo luogo magnifico, incantato, prezioso.
Sito autoprodotto da Roberto Caccialanza
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La ricerca storica,
che divertimento !!!
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