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CREMONA AMARCORD
GIUSEPPE RIVAROLI

Il tratto fantastico di Giuseppe Rivaroli
artista cremonese (1885-1943)


Articolo pubblicato il 29 novembre 2015.

Alcuni disegni di Giuseppe Rivaroli sono stati esposti nell’autunno del 2011 in via Janello Torriani. Ricordando l’Artista, del quale ricorre il 130° anniversario dalla nascita, si propongono quattro opere di una certa qualità, due schizzi e due dipinti.
Nato a Cremona l’8 dicembre 1885, Rivaroli studiò all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ancora giovane, si trasferì prima a Parma e poi a Firenze per studiare le opere dei maestri del Rinascimento, in seguito raggiunse Roma dove avrebbe vissuto per oltre trent’anni (il suo atelier si trovava nei pressi di Villa di Papa Giulio). Si dedicò in particolare alla composizione di scene piene di figure di fantasia in azione, particolarmente apprezzate dagli amatori e dai critici d’arte capitolini. Preferiva la pittura murale a quella su quadro a cavalletto e al ritratto (che pure gli avevano dato di che vivere con una certa agiatezza).
Sue tele furono esposte nel corso della Mostra d’Arte Marinara del 1927. Nel 1928 fu chiamato ad affrescare la sede del Ministero della Marina (Roma trionfante e Roma vittoriosa sul mare); nel 1932 lavorò alla decorazione dell'Istituto Internazionale di Agricoltura. Sue opere si trovano anche in quello che agli inizi degli anni Trenta era il Palazzo della Triennale.
Nel giugno del 1937 a Cremona, in occasione del bicentenario stradivariano, nelle sale di Palazzo Cittanova fu allestita la Fiera Nazionale di Pittura dell’800 con opere di numerosi pittori valore fra i quali, ad esempio, il celebre Giovanni Segantini e lo stesso Rivaroli.
L’Artista morì a Roma, dopo lunga malattia, agli inizi di luglio 1943.


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