2015-09 - Il ponte di barche Cremona-Castelvetro - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

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CREMONA AMARCORD
IL PONTE DI BARCHE SUL PO

Il ponte di barche ottocentesco
fra Cremona e Castelvetro Piacentino


Articolo pubblicato il 6 settembre 2015.

L’Archivio di Stato di Cremona, fra le immagini ereditate anni fa dal Museo Civico, annovera una fotografia siglata ‘Bertani & Sansoni’ che faceva parte della raccolta del vecchio EPT (Ente Provinciale del Turismo). L’opera ritrae il ponte di barche ottocentesco fra Cremona e Castelvetro prima che venisse smantellato, una volta che fu aperto il ponte in ferro e muratura nel 1892. La fotografia venne donata al Museo Civico nell’agosto 1908 dal professionista Ettore Bertani: egli, “con felice pensiero”, regalò questa “splendida fotografia, sia per effetto che per la lavorazione, e ricordando fedelmente un’opera che, ai suoi tempi, ha destato vivo interesse per la nostra città”.
Un secondo esemplare fu inviato (all’ultimo minuto) a Piacenza tramite il Sindaco di Cremona che lo accompagnò con una propria lettera di appoggio, affinché potesse essere esposto nella Mostra del Po, organizzata in occasione dell’inaugurazione del viadotto carrettiero fra la città e San Rocco al Porto nel settembre dello stesso anno.
Si propongono inoltre due mappe: nella prima, databile fra il 1863 e il 1870, si può notare il tracciato del ponte e il vasto corso del Po, che all’epoca non era ancora stato incanalato (solo in alcuni punti erano state costruite barriere per deviare la forza delle acque in caso di piena, evitando perciò che potessero raggiungere la città, come del resto accaduto nel 1859). Nella seconda mappa si può notare la differenza dell’alveo del Po fra il 1887 (anno nel quale du iniziata la costruzione del ponte in ferro e muratura) e la situazione odierna. Infine si propone una sezione del ponte di barche risalente al 1870 (disegno a cura dell’ing. Giuseppe Puerari): il ponte toccava terra in sponda cremonese all’incirca in testa all’odierna via del Porto, anche se va detto che per varie esigenze il suo percorso fu spesso modificato.


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