2010 - La Persia Qajar + Breaking News - ©2024 Roberto Caccialanza | Ricerca, fotografia, pubblicazioni, mostre

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RECENSIONI MOSTRE
PERSIA QAJAR + BREAKING NEWS

La Persia Qajar (1848-1864)
+ Breaking News, fotografia contemporanea


Una mostra organizzata dalla ‘Fondazione Fotografia’ di Modena nel 2010.

Fra il 2010 e il 2011 Modena ha ospitato due splendide mostre: La Persia Qajar (1848-1864) - Fotografi italiani nell'Iran dell'Ottocento, aperta presso la Fototeca ‘Panini’ di viale P. Giardini 160, e Breaking News – Fotografia contemporanea da Medio Oriente e Africa, visitabile presso l’ex Ospedale in largo Sant’Agostino 228. È evidente che si tratta di esposizioni del tutto differenti l’una dall’altra ma egualmente interessanti per le opere presentate.

La Persia Qajar (1848-1864) è composta da sessantasei opere stampate su albumine e due carte salate albuminate realizzate nel 1858 e nel 1862 da due Maestri della fotografia italiana, Luigi Pesce e Luigi Montabone. La mostra è il frutto delle prime avanguardie della fotografia in Iran, rappresentate da tecnici e istruttori militari europei al servizio dello Shah Nâseroddin (che regnò fra il 1848 e il 1896): fecero parte delle spedizioni il dagherrotipista Jules Richard assieme ai tecnici August Karl Krziz e Domenico Focchetti, e i fotografi Antonio Giannuzzi, Frances Calhian, Henri de Couliboeuf de Blocqueville. Oltre a questi ultimi parteciparono Luigi Pesce, colonnello italiano arrivato in Iran nel 1848 che realizzò le prime vedute di Persepoli e di Pasargadae attraverso il procedimento del calotipo (fotografie che ricevettero una menzione d’onore all’Esposizione di Londra del 1862), e Luigi Montabone. Montabone (insieme all’aiutante Pietro Bon), fotografo ufficiale nella missione diplomatica in Iran a scopo scientifico voluta da Camillo Benso di Cavour nel 1862, realizzò una serie di 62 stampe all’albumina. La produzione fotografica è stata eseguita su committenza dello Shah, perciò comprende ritratti dello stesso, dei suoi ministri, della corte, dei soldati e vedute dei luoghi toccati dagli spostamenti di Nâseroddin.
Sei delle fotografie esposte sono opera di Pesce, fra queste spicca una carta salata da negativo di carta intitolata Governor’s palace at Shiraz del 1858. Di Montabone, famoso professionista che arrivò ad aprire stabilimenti fotografici in numerose città d’Italia, si trovano numerosi ritratti di singoli o gruppi e vedute, tutti realizzati nella spedizione del 1862. Molto interessanti sono i ritratti del Ministro delle Finanze in Tabriz Mizza Feth-Ali Kan (spiccano la nitidezza e la bellezza dei disegni damascati sull’abito), quello del Megid-Doula, Governatore di Qazvin e il gruppo dei Principali personaggi della corte del vice Re in Tabriz. Sono di notevole pregio gli altri ritratti colorati che raffigurano i Soldati Persiani e S. M. I. Nâseroddin Shah; tali opere sono affascinanti e perfette per la grande cura nella colorazione dei particolari, anche i più minuscoli: se non si sapesse che sono fotografie monocromo sarebbe possibile considerarle alla stregua di vere e proprie fotografie a colori!

Breaking News racchiude 107 fotografie in bianco e nero e a colori stampate con innumerevoli tecniche, inoltre sono predisposte 8 installazioni visive (una di queste proietta immagini su un piano orizzontale a pavimento composto da semi di sesamo). Espongono 21 artisti selezionati provenienti da 12 paesi del Medio Oriente e dell’Africa. Le immagini sono disposte come in un viaggio a tappe che dalla Siria e dall’Iran percorre la Palestina, Israele, il Libano, l’Egitto e scende fino al Sudafrica passando attraverso il Marocco, il Senegal, la Nigeria e il Ruanda. Molte delle fotografie esposte sono crude e descrivono tali-quali le condizioni delle genti e dei luoghi ove sono state scattate. Spicca la bella stampa in digitale Ogoni Boy del nigeriano George Osodi, scelta per illustrare il materiale promozionale della mostra; nelle numerose salette si trovano poi le opere di Jinoos Taghizadeh, nata a Teheran, originali in quanto composte da sandwitch olografici in cui pagine di giornali locali si fondono con frammenti di fotografie (si tratta di collages, stampa offset su supporto lenticolare); Yto Barrada, nata a Parigi ma residente a Tangeri, presenta grandi formati quadrati stampati con tecnica criogenica (c-print) a fondo bianco con immagini a colori tonde; la sudafricana Jodi Bieber espone -fra le tante- due fotografie molto interessanti come il bianco e nero di Vredepark, Johannesburg dove una bambina si punta in bocca una pistola-giocattolo (su carta baritata) e One, two, three and. The ennerdale Academy of dance, south of Johannesburg, bambini a scuola di ballo in Sudafrica (stampa ink-jet ai pigmenti su carta cotone). Ho trovato molto bella anche la fotografia in bianco e nero di Cedric Nunn, Kids hang out at a stadium in Sloemfontein, un gruppo di bambini visti in controluce, alcuni aggrappati e altri seduti sopra una struttura tubolare con reti all’ingresso di uno stadio.
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La ricerca storica,
che divertimento !!!
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